domenica 27 aprile 2008

Like a virgin


Dopo l'intensive birra training di in pub in pub di ostello in ostello e' giunto in un attimo il mio primo compleanno australe! 1 mese!

Marie ed il suo fucking film in francese che mi stimola fantasie 'francesi'...mmm...non vuole uscire ma Ben e' in forma ed anch'io, sempre. Le roommates svedesi intanto sono a farsi fottere in qualche angolo del quartiere, sicuramente non qui in camera...ed e' cosi' che accento il mio primo australe: CASTO.

Dopo l'austaliana che mi intorta al pub e che mi dice ci vediamo domani alle 11.30 ti passo a prendere davanti all'ostello appena finisco di lavorare e ti porto in giro (mai vista).

Dopo le australiane fighe da paura che girano di sera mezze nude e che ritornano a casa con dei candeloni che del Gabo la meta' basta. Dopo Marie che e' solo francese ma almeno e' divertente. Dopo l'Anzac Day ricorrenza nella quale a Cronulla alle 20 un tipo ha accoltellato il fratello, io ancora vivo e tutti gli australiani ancora si stanno riprendendo.

Dopo che le cinesi ancora devono farmi conoscere la cuginetta surfista bevi-birra.

Dopo le asiatiche in pizzeria a fine serata che dopo un minuto di conversazione una delle due: "..dammi il tuo mobile" ed io come al solito: "what?" ... "dammi il tuo cellulare" ...cazzo vuole questa mi chiedo, scrive il suo numero e si chiama per avere il mio numero ma la batteria e' scarica, non e' possibile memorizzare numero alcuno e all'istante successivo di ritorno dal bagno i due tipi che accompagnavano le due tipe quella sera..."wha ha bla bla bla mates"...impossibile futuro collegamento, siamo gia' sulla strada per casa.

Dopo che la catalana Veronica, la morosa del tedesco biondo dopo mezz'ora di innocentissima conversazione, allo scoccare del quarto bicchiere di vino mi dice: "ti amo".

Dopo che il gayssimo londinese Neil mi dice: "you look like a beuty guy...".

Dopo che Nico dal mio arrivo non vedendo piu' onde, pesci e figa mi consiglia un biglietto a scelta tra Brisbane, Adelaide, Perth, pellegrinaggio da Padre Pio.

Dopo le fiumane di asiatiche che incontri per George St.

Dopo le tedesche che in bagno buttano l'occhio nello spiraglio della porta mentre fai la doccia.

Dopo le svedesi che girano in camera una con le mutandine a righe rosse e l'altra in camicia da notte di seta nera...

Dopo gli sbiascicamenti, le passeggiate nei parchi, i giri in spiaggia, le corse...divertito osservatore delle australi scopate, surfate, candelonate altrui festeggio il mio primo mese qui a Sydney, Australia, Mondo e sono ancora vivo! IAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU

mercoledì 23 aprile 2008

Kings Cross primo round


Ritorno nella city lasciando il regno di Nico. Simona, poco prima della mia partenza mi racconta di
essersi fermata tre settimane a Kings Cross, la mia prossima tappa, dicendomi:”Ale...ti vedo proprio male laggiù...ci sono molte bionde...e molto belle...e costano un sacco di soldi!”...peccato per loro...a me piace l'entusiasmo, l'imprevisto e sudarmi la pagnotta! Kings Cross è la capitale del puttanesimo sydneyano. E' ritenuta una delle zone peggiori della città con tossici per le strade, spaccio, prostituzione e tantissiama vita notturna. Se sei in città e vuoi fare il seratone vai a Kings Cross! I racconti sulla zona mi spaventano. Chi me lo fa fare di andare lì e rischiare di farmi tagliare la gola per il portafoglio? Nessuno. Treno per Kings Cross, trovo l'ostello dei miei sogni: $18 a notte + colazione + free internet e camera mista. Yuuhh! La descrizione di Simona, di Nico e Steto e gli amici europei e gli amici australi mi fanno immaginare una situazione nella quale sarei preda di forti tentazioni per le carni bionde in vetrina. La prima sera con i ragazzi dell'ostello ci rechiamo al World Bar. E' martedì, i miei intenti sono di non belligeranza, indosso gli occhiali. Ci avviciniamo al locale sentendo un ragazzo urlare all'entrata. Sarà il trattamento per chi entra..? Urlava contro quel tale, non si sa per quale motivo, aveva dato un calcio in faccia all'amica stesa in mezzo alla strada. Ci manteniamo a debita distanza, e' gia' soccorsa da molte persone. Se fuori è così chissà dentro...arriva l'ambulanza, entriamo e qualcuno mi palpa il sedere. E' un momento in cui potrei scommettere tutti i miei pochi averi che non è stata una donna! Accidenti. E' un locale scuro, la pista da ballo un seminterrato che mi ricorda il Soda Pops. Ci divertiamo e si ritorna in ostello.
Nessun morto, nessun ferito. E' solo martedì. Le sere a seguire le trascorro con Demian un ottimo
amico di Roma conosciuto nell'ostello di Cronulla in visita da una amica che abita a Paddington.
Qui ci sono un sacco di locali e noi come due bulemici di gente vogliamo farci di gente e vedere
tutta la gente entrando ed uscendo dai locali. Demian si attacca con una puttana manager poiché ci siamo trattenuti troppo con troppe domande con una signorina che distribuiva flyiers sulla strada di fronte al suo locale. Dopo un po' lo stacco spiegandogli che non è una buona idea attaccarsi con certa gente poiché casomai spuntasse fuori il magnaccia di sicuro non sarebbe possibile una dialettica democratica. Insomma, non siamo in Italia e quella tipa non è un poliziotto! Quindi ci allontaniamo. Le mie aspettative sulle gran tope che mi sarei visto in giro per Kings Cross risultano completamente sballate. Le pay per blonde sono tutto tranne che belle. Sono rachitiche e vecchie. Maglio le signorine normali. Successivamente i più esperti mi racconteranno che quelle che si vedono in giro sono le tossiche con la sifilide. Quelle da urlo sono all'interno dei prive'.
Chiediamo ad un buttafuori se si può entrare. Ci risponde: “solo spogliarello, solo guardare e non
toccare”. Alchè facciamo i brillanti: “...e per una pompa!?”. E' un tipo simpatico ed ha voglia di
parlare con la gente e vedere gente. Ci indica la bionda appoggiata alla porta accanto. Vabbè
scherzavamo...era per fare gli asini! ...le passiamo davanti. Mi volto verso il buttafuori che
sorridendo continua ad indicarmi la biondina che aspetta con il cellulare in mano, incitandomi.
Vabbè, siamo abbastanza ebbri da rompere i coglioni a chiunque...perchè no a questa!? La biondina è un fiorellino, è un peccato che sia a pagamento! Le chiediamo di dove fosse e come sempre succede con i madrelingua la prima volta capisco Austria la seconda capisco bene: Australia. Melbourne Ah..ustralia ah ah “..e per una pompa!?” dice qualcosa tipo 100. Alchè insistiamo: “...e per entrambi??”. La tipa distoglie lo sguardo dal cellulare. Siamo per andare via. La biondina ci dice: “vi state sbagliando. Io non sono una puttana. E stanno arrivando i miei amici...”. Scende un amico il quale viene subito avvertito dalla signorina un po' seccata...ci guarda, si presenta e ci chiede da dove veniamo. Sorride. Morte scampata. Ne arriva un secondo. Molto...ma molto grosso! Ha la stassa del rugbysta quindi anche una corsa a gambe levate non avrebbe successo. Anche loro sono australiani ed anche loro di Melbourne, probabilmente antichi amici della simpatica signorina. La biondina mezza offesa si rivolge infastidita al secondo tonico amico: “..mi hanno chiesto quanto voglio per una pompa!!” E lui: “Quindici!!!” ...my friend! Scambiamo due battute, loro prendono il taxi e noi proseguiamo.
L'indomani incontriamo la famosa amica di Demian, Caterina. Vive in Australia da 4 anni, ha studiato all'università di Sydney e parla un inglese da paura! Le racconto dei miei problemi con lo humor...che mi manca che non riesco ad avere
quella battuta di un attimo che riesci ad avere con chi parla la tua stessa lingua. Mi rassicura allo
stesso modo in cui il giorno prima aveva fatto la Titta assicurandomi che è una questione di tempo. Ffffffff...ma quantoooo!! Intanto rido e mi diverto con i non madrelingua all'ostello. Intrattengo con le mie uscite da pazzo. Gli ostelli sono una gran invenzione e sono ben studiati: parte notte separata dalla parte chillout. Il mio costa 18 dollari a notte e non arriva a tanta raffinatezza ed il casino arriva talvolta anche in camera. Fino ad ora negli ostelli nei quali sono stato vi si trovano per lo più giovanotti tra 20 e i 25 anni...mi chiedo dove cazzo andavo a quell'età! Mmm...se non altro avrei imparato l'arte del gusto. Tale disquisizione parte da una semplice carbonara. Una sera ne cucino una. Sono uno tra i più bravi ai fornelli qui! Incredibile! Non mi vien fuori nulla di
esaltante...qualcosa di commestibile ma per i due tedeschi Benjamin e Stephan è qualcosa di
eccezionale. L'altra room mate Marie non riesce ad arrivare in tempo per la cena, causa ritardo sul lavoro. Le lasciamo gli spaghetti cotti in frigo. Il giorno dopo vedo che maneggia una pentola.
All'interno c'è la carbonara diventata gomma fresca. Che schifo. Ne prende un po', la infila nel
microonde e li lascia sbruciacchiare e disidratare per 2 minuti. Escono fumanti e marroncini. Ci
butta sopra un po' di panna fredda in modo da farli scricchiolare meno. La guardo inorridita, mi
sorride consapevole di essere una bestia. Ne prende degli altri perchè le sono piaciuti. Quasi se ne
vanta...ma che ci vuoi fare: è francese!
Al di là della vita notturna Kings Cross mi ha fatto scoprire a pochi passi gli incredibili Royal
Botanic Gardens. Anche se sono nel bel mezzo della balotta sono comunque in Australia dove la
natura è sacra! Li scopro per caso durante le mie passeggiate mattutine. Mi reco al porto militare e poco dopo seguo casualmente una strada. Sono di fronte ad una cancellata entro e non mi pare vero.
Mi trovo dentro un quartire a forma di giardino botanico! E' qualcosa di indescrivibile. Giro un po' e
raggiungo una scalinata. Scendo e mi trovo in primo piano Harbour Bridge e Opera House. I giorni a
seguire i giardini botanici sono miei e ci vado a correre tutti...mmm...no 2 o 3 volte per smaltire.
Venerdi' sarà l'Anzac Day, una delle 3 feste nazionali dove gli australiani si scatenano di più e ci
stiamo armando fino ai denti...se non ci sentiamo più è perchè mi sono perso nella folla!

martedì 15 aprile 2008

Il distrastro e' servito...

E' vero. Non c'e' limite alla stupidita' e tanto meno a quella degli italiani che negli ultimi 2 giorni si e' rivelata peggiore che mai...se fossimo in videoconferenza tutti assieme in questo momento Mike mi zittirebbe infuriato dicendomi: "tu non hai diritto di parlare perche' non hai esercitato il tuo DIRITTO di voto e te ne sei andato via dalle palle!" ok ok e' vero ma voglio comunque esprimere la mia solidarieta' a tutti voi per il tragico dramma che si ' materializzato ancora una volta! L'incubo continua ma questa volta io son spettatore a questo punto difficilmente ritornero' presto. E voglio esprimere anche la mia solidarieta' a tutti gli amici che un po' per tradizione famigliare, un po' manipolati dalla disinformazione ed un po' per il fatto che anche il passato governo era una manica di deficienti hanno marcato la parte destra della la scheda elettorale.
La mia previsione a questo punto e' un default in piena regola entro 5 anni con ovvio scarica barile sul passato governo. Che palle. E ancora la gente ci crede! Ancora la gente ci crede a questa manica di buffoni impermeabili alla vergogna e alla legge. Basta con questi cialtroni, mafiosi, ex piduisti e papisti! Basta, basta, basta! Gente come Ciccio Ciccio Rutelli o Veltroni o D'Alema o Prodi e' vero che e' ora che vadano a casa, non ritornando all'opposizione ma proprio nel vero senso della parola! Ma la risposta non e' certo dare in mano l'talia a questa manica di criminali che in tempi passati hanno trapiantato a Milano la mafia palermitana e che in tempi più recenti hanno svenduto a se' stessi per un pezzo di pane patrimoni statali pagati col sudore delle NOSTRE tasse. E dopo il danno la beffa strillando in campagna elettorale meno tasse! Per quanto qualcuno possa ammirare questa gente come dei furboni che fa bene ad inculare lo stato, vorrei ricordare a questo qualcuno che lui stesso e' lo stato e che se qualcuno incula lo stato automaticamente ammira il ladro che lo sta' derubando. L'informazione di regime italiana punta il dito sugli effetti della corruzione, del clientelismo e di tutta la merda che soffoca e deruba l'Italia. Siamo noi italiani a dover reagire a questo stato delle cose ribelandoci a questa merda di informazione. Come si puo' votare un candidato senza sapere chi e' costui?
Chi mi sa dire chi sono i candidati nelle liste del partito che ha votato? Chi conosce il curriculum giudiziario dei propri eletti?
Siamo nelle mani del cosiddetto "Dio" ora e sara' ben difficile che con questa anastetica informazione le coscenze si sveglino infuriate come la mia. Nei paesi un pò meno vili del nostro i prevaricatori hanno vita breve perche' semplicemente vengono presi letteralente a schiaffi. Qui in Australia e' consuetudine l'uso della forza fisica quando necessario (ok a volte anche per diletto) e questo e' cio' che manca in Italia: il coraggio! Se non puoi piu' delegare perche' sono tutti criminali. Se non puoi piu' far valere i tuoi diritti perche' sono 50 anni che i politici cuciono a regola d'arte leggi morbide per i ladri e leggi folli per creare la illegalita' tra la gente onesta con conseguente ricattabilita'. Quando il voto e' votare comunque contro se' stessi. Che cosa bisognerebbe fare se non far valere il proprio "diritto naturale" all'uso della forza fisica? Delegare ancora? Delegare chi? Cosa? Basta! 10 anni fa mi trovavo alla stazione di Bologna ed incontrai una coppia di argentini. Mi dissero: "...si dice che il nostro primo ministro abbia rapporti con la mafia" dopo qualche anno l'Argentina ha fatto la fine che tutti sappiamo. Questa volta è il turno per l'Italia. Non ho voglia di bere altre stupidaggini berlusconiane, prodiane, veltroniane o cazzipapiinculop2iste. Se scoppia la rivoluzione non ci sara' nulla che mi trattera' qui e correro' in Italia. Ma ahime' sara' ben difficile che succedera' perche' tutto cio' sarebbe gia' dovuto succedere ben prima di Berlusconi, ben prima di Craxi, ben prima di Andreotti e mai succedera'.

Che pena...

lunedì 14 aprile 2008

Bondi Beach


La carta di credito incomincia a farmi da mamma non permettendomi di sbronzarmi, restituendomi
allo sportello solo i $20 necessari per la sopravvivenza e due birre. Nella lucidità della situazione
riesco a finire il curriculum ed inviarlo alle agenzie di recruitment. Non vado un solo giorno al mare
sulla mitica spiaggia di Bondi, la Riccione di Sydney. “..sì ok! Riccione...” mi son detto “ma...di
Sydney! Australia! Dove la gente va a fare la spesa col canguro al guinzaglio e dove si affittano a
ore ragazze che in top less ti portano la birra dal frigo al terrazzo.” e quest'ultima non è una battuta,
è vera! “Quindi mica qui se la tireranno!” in effetti non ho potuto indagare a fondo girando per i
locali ma già dai movimenti sia all'ostello che in giro ho potuto notare un notevole incremento di
fighetteria...ma comunque nulla a confronto con la nostrana. Non mi son fatto mancare una bella
corsa sul lungomare e belle passeggiate. Al momento è bassa stagione, non c'è molto movimento, la
carta fa arrabbiare ed arriva il fine settimana. Come promesso a Nico ritorno al suo zoo per
festeggiargli il compleanno. Nel frattempo lo sportello incomincia a riprendersi restituendomi i
soldi, il mio dovere l'ho fatto compilando ed inviando il resume e non mi resta che attendere
risposta dai recreuiters...cosa c'è di meglio se non far baldoria nell'attesa, quantificando le giornate
in unità di birra?
Check out ore 11 dall'ostello.
La sera prima sarà la volta del mio primo barbeque a casa di Bede dove conosco la sua
graziosissima Melanie. Siamo in compagnia dei vicini canadesi ed un amico francese ed il mio
listening migliora a “vista d'occhio!”. Sono sicuro di aver capito almeno il 50% di tutto ciò che
hanno detto i madrelingua! Per un attimo partono le mie riflessioni. Rivaluto. Ribalto
completamente la mia visione degli italiani. Sì! In quella tavolata collego il fatto che mezzo mondo
parla inglese a causa del sanguinario colonialismo inglese. Un'altra parla francese per lo stesso
motivo. E così via per lo spagnolo ed il portoghese. Ho connesso questo ed il fatto che l'italiano è la
seconda lingua più parlata in casa qui in Australia. La nostra lingua ha raggiunto questo risultato
pacificamente, senza combattere, senza schiavismo, senza l'utilizzo indiscriminato della forza o
inventandosi il terrorismo internazionale ma semplicemente facendo all'amore, innamorando e
riproducendo. E' un bel momento realizzare di provenire da un paese che per quanto sia
congenitamente vile, incapace di difendere la propria terra, supino a USA, Europa e Cina nel suo
piccolo sopravvive e prolifera! Che miti che siamo! Paraculismo per istinto di conservazione ma
con classe.
Lascio Bondai coi suoi locali “No shoes, no pants, no service” con la promessa di ritornarci.
All'ostello ho conosciuto una signorina romagnola simpatica quanto sballata che abita lì. Dice di
non aver più soldi...”uh! Anche tu!” ma che non rinuncia alla balotta tanto che l'ultima mattina
prima del check out mi racconta la sua serata...incominciata dalla mattina bevendo per tutto il
giorno fino alle 5 di notte momento in cui qualcuno ha messo qualcosa nel suo drink e deve ancora
andare a dormire... Sincera quanto sprezzante del pericolo quella mattina faceva il giro delle camere
con il suo vino super chimico in busta ad innaffiare le ugole. Terribile quel vino, ne bevo due sorsi.
Prima di andarmene dall'ostello un altro, mi asciugo le labbra alla maglia che indossa e me ne vado.
Salgo sul treno e mi assale un dubbio...mi assale oh...”oh no...non sarà mica che quella fuori di testa
ha fatto qualche miscuglio strano!?!” ...uhm...fortunatamente falso allarme ma devo smetterla di
fidarmi così. A Bondi rischi di andar fuori per due giorni consecutivi e risvegliarti a boccheggiare
sugli scogli.

A Cronulla invece se ti danno un bicchiere contiene sicuramente piscio, cosa che
ovviamente mi è già capitata vedendomi metter in mano un bicchiere di vino bianco sporco di ditate
da una avvenente signorina che ovviamente non ho accettato...mi chiedo però che cosa succede
quando una signorina bionda ti offre un limone da mordere come mi è capitato ieri sera al
Northies...sì sono di nuovo a Cronulla, mare, sole e bionde ovunque. Nico è più in forma che mai e
c'è anche Steto. Un'altra super rivelazione!

spero che sia stato un buon voto....

mercoledì 9 aprile 2008

CRONULLA (Sydney)

L'aereo atterra, scendo e incominciano i controlli. Supero il controllo del passaporto, supero il
controllo per il visto e infine supero il controllo del bagaglio. YUH! Treno 40min e sono a Cronulla.
Incontro Nico che mi ospita a casa sua la prima sera, le successive in ostello. Da qui in poi per
quattro giorni consecutivi combatto contro il jetleg bevendo birra al pub e mangiando una volta al
giorno per far salire l'alcol prima e meglio. Durante i primi quattro giorni non sono molto lucido ma
capisco subito che il paesino nel quale mi trovo è una gabbia di matti gioviale e felice. Sono tutti
sereni. Nessuno sembra essere stressato. Sono tutti giganteschi, uomini e donne. Mi chiedo dove si
trovino gli allevamenti di questi marcantoni. Mangiano continuamente tutto il giorno. Sono tutti ben
nutriti e tonici. Le mangiatoie e gli alimentari aprono presto e chiudono tardi e a qualunque ora del
giorno c'è qualcuno seduto a nutrirsi o ad acquistare mangime per gli esseri umani. In pochi giorni
scoprirò che questi più la sera si sbronzano e prima la mattina si svegliano per correre. Le porzioni
sono grandi con $10 ti mangi al take away mezzo pollo con ricco contorno. Il kebab ha lo stesso
identico prezzo di Bologna ma nella misura si adegua alla taglia media indigena: +30%.
Nico mi spiega che qui la vita notturna si sviluppa bevendo birra e rimbalzando tra due locali: uno
chiude alle 21 e l'altro alle 23. Fine. Mi adatto. Faccio un po' di fatica a seguire la gente quando
parla... Nico è stata una grandissima rivelazione. Si trova benissimo qui, ha un sacco di amici.
All'inizio non gli è stato facile con la lingua ma alla fine ce l'ha fatta ed ora gli australiani lo
scambiano per uno del posto, entra nei locali saltando la fila e questo è il suo regno! Mi ha accolto
come un fratello ed è stata fondamentale la sua presenza nei primi giorni di rincoglionimento acuto
da viaggio. Usciamo praticamente ogni sera recandoci al pub. Nico ha veramente tutto a portata di
mano: vista onde dal balcone, pubs sotto casa, lavoro a cinque minuti a piedi, scoglio sul quale
pesca a dieci. Che mito! Inoltre è veramente un ottimo cuoco e non mi fa sentire la mancanza della
buona cucina...



La terza sera uscendo da casa di Nico incrocio un gruppo di ragazzi. Ebbro gli lancio una battuta ma
intuisco che non l'hanno capita. Mi urlano dietro qualcosa che assomiglia a “bush it!”. Sono con le
scarpe da ginnastica allacciate, porto le lenti a contatto ed ho 3 litri di birra che mi scorrono nelle
vene. Li potrei massacrare, non li temo ma fortunatamente tiro dritto. Mi chiedo che cosa mi
avessero detto. Probabilmente deriva dal mitico verbo che al momento mi sfugge “to bush” o “to
busc” che vorrà dire “imboscati” o “vattela a prende in..”. L'indomani Nico demolisce la mia teoria.
Si tratta di “bull shit” ovvero “merda di toro” il nostro comunemente detto “stronzata” o “pezzo di
merda”. Ho imparato un'espressione nuova.
I primi giorni sono veramente in uno stato di semicoscenza e vado avanti a birra e mangio meno
così la birra fa effetto prima. Fortunatamente i soldi volano via in pochi giorni ed incomincio ad
essere un po' più riflessivo. Sono con Nico al pub e alle 21 usciamo perchè chiude. Lui è stanco e va
a casa mentre io non ho sonno e voglio rimanere in giro. C'è fila davanti allo Sting. Mi siedo ad
ammirare la fauna. Mi fanno simpatia, c'è bella gente in giro, simpatica ed espansiva. Mi trovo in
una situaziona anomala dove le donne sono tutte mozzafiato, tutte tirate ma più sgraziate degli
uomini, i quali vestono come gli pare: bermuda, ciabatte e maglietta. Il più raffinato con pantalone
lungo e scarpa da ginnastica fortunosamente allacciata. Noto un vistoso spacco di sedere di
signorina seduta su una panchina davanti all'entrata del locale. Lo spettacolo dura poco poichè
anche altre signorine la notano, una di loro si avvicina e le infila una monetina nello spacco!
L'indomani come al solito mi faccio la mia bella passeggiata sulla camminata panoramica, c'è
ovunque in Sydney ed è una figata. C'è sempre qualcuno che cammina, che corre, che pedala.
Corrono quasi tutte giovani ragazze alte, bionde, rosse ma anche madri di famiglia col passeggino.
E' bello veder scorrere tutta questa energia!
L'ultimo giorno “dulcis in fundo” sono venute a trovarmi le mie sisters angels conosciute a Taipei
una delle quali si è portata dietro il marito. Il marito è un tipo serioso, abbiamo la stessa età e lavora
nell'area manager Microsoft. Alchè racconto le mie sbornie. Lo vedo abbastanza disgustato quindi
gioco il jolly: “...ok però ora basta fare il ragazzino, lunedì mi muoverò verso la città, cercherò la
casa, il lavoro...e mi viene quasi da piagere al solo pensiero!”, ridono. Io con loro. Wendy dice: “ah
ok non è un fuori di testa!”. Ragazza intuitiva. Passiamo un piacevole pranzo da Opodo mangiando
chicken & chips. Le ragazze sono splendide come le avevo conosciute e Crissy ad un certo punto mi
chiede: ”Alessandro, hai la fidanzata!? ...perchè vorremmo farti conoscere la nostra
cuginetta!” ......uuuuuuuuuuuuuuu
Dopo due fine settimana di decompressione a Crunella, ora sono pronto per entrare nella city e
cercarmi un fucking job e ritornare ad essere un fucking slave of work!
Take it easy mates

p.s.
notare dalla foto che pezzo di figa si tromba Nico ultimamente!