venerdì 4 luglio 2008

Low Islas


E' notte, la mia prima notte nell'oceano. Il dondolio della barca mi fa da culla, dormiro'. Tutti nelle rispettive cabine. Solo Karen e' ancora sul divano. Midas si trova davanti a Low Islas un isolotto a poche miglia da Port Douglas. Attraccati, caliamo la scialuppa verso l'isolotto. Prima giornata di snorkelling sulla barriera corallina...una figata! Flotte di pesci colorati che nuotano tra i banchi di corallo danzanti blu, viola e arancione. Acqua cristallina. Mi vedo inseguire da uno di quei pesci schiacciati, e' enorme. Mi guarda con sospetto. Abbiamo snorkellato io, Alex ed Ashley. Karen e' a riva perche' non sa' nuotare mentre Ben e' rimasto sulla barca. La coppietta canadese ha anche visto una tartaruga marina. Alex l'ha toccata. E' stato non solo bello ma anche frizzante per quel senso di insicurezza dovuto alla possibilita' di incontrare squali...come del resto e' successo ad Alex proprio oggi. Il cucciolo non aveva fame o forse ci facciamo troppe pippe riguardo a questi simpatici pescioloni. Nell'acqua e' pieno di squali. Fortunatamente l'Australia e' molto pescosa quindi i pericolosi predatori non vanno in cerca di prede faticose come puo' essere uno squilibrato overseas di 75kg (dai vabbe'...78kg!) con i calzonci rossi, le pinne blu e con il destro allenato a forza di cazzare le vele e girare la mola trita grano.
Ritornati a bordo mi soffermo a guardare il mare e vedo degli allegri squaletti molto giovani giocare ai bordi della barca. Gli gettiamo cibo. Mangiano. Sono tentato ad impugnare il retino e pescarne uno. Questa e' un'area protetta. I guarda costa passano con elicotteri ed aerei, ti fotografano e ti multano. Sento un brividino che mi corre lungo la schiena all'idea di diventare un pescatore di frodo...ma Ashley non vuole, mi esorta a reprimere la mia italianita'. Peccato...non ho mai mangiato carne di squaletto. Ripieghiamo diventando compratori di frodo, acquistando calamari freschi dal peschereccio vicino.
Cala la notte e, scusate il facile banale romanticismo, il cielo stellato e' impressionante. Cumuli di stelle addensate in una lunga via, tante sono le stelle a brillare che formano una nuvola bianca e densa...che si chiami forse Via Lattea?? ..si vede proprio bene! Mi sento quasi romantico ma poi mi passa subito e mi addormento.
La vita sulla barca e' bella ma se quel ragazzetto vivace di 70 anni saturo di energia che porta il nome di Ben si controllasse un po' di piu' saremmo tutti piu' rilassati... E' un iperdinamico e non riesce a star seduto per piu' di 5 minuti. Disgrazia vuole che coinvolga anche gli altri in cio' che fa. Piccoli accorgimenti, modifiche ed aggiustamenti alla barca. Tutti i giorni trapano, cacciavite e chiave inglese. Ashley ed Alex si sono gia' ammutinati, Karen e' solo un passeggero. Solo io gli do' ancora corda. Fortunatamente una volta che siamo in vela si aggrappa al timone e ritorna la tranquillita'. Per quanto non curi molto la tranquillita' altrui si puo' solo voler bene al vecchio Mcintosh ed e' grazie a lui che ora sto' allegramente viaggiando verso Darwin con il mezzo di trasporto piu' bello che esista.

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