
Mattina presto si parte per Port Douglas. Un paio d'ore di navigazione ed arriviamo a destinazione. Si prefigura la sosta di qualche giorno per manutenzione della vela. E' un luogo molto curato con rifiniture di pregio, tremendamente turistico. Una pinta sette dollari!!! mmm...non troviamo una gran vita notturna ma non importa, dopo tutto il giorno in barca alle dieci di sera il mio unico pensiero e' il letto. E' qui che mi faccio una visione piu' chiara dell'equipaggio e di Ben. Ben e' un pazzo settantenne con l'energia di un ventenne. Dopo una vita di lavoro vuole veleggiare fino in Scozia dove la sua famiglia prende le origini. Vuole fare il percorso inverso dei suoi antenati, veleggiare dall'Australia all'Europa. Arrivato a destinazione imparare il gallico, lingua morta in via di estinzione, la lingua dei suoi antenati. E' un ingegnere civile che ha progettato ponti, aereoporti, ferrovie. Multimilionario, ha fatto fortuna con la sua impresa. Ha guadagnato un milione di dollari 35 anni fa...come molti ricconi alla vecchia maniera e' tirchio ma nella sua tirchieria e' un signore. Guarda il centesimo ma non ha un attaccamento morboso al denaro e ad ogni nostra richiesta acconsente sempre. Probabilmente stufo di sparare a canguri e dingo nella sua proprieta' nell'Outback di 100km per 20km ha acquistato la sua barca usata tutta da rifare per $200 mila. Sul mercato si trovano a $350 mila finite e rifinite ma lui ne ha voluta una da sistemare per farla secondo le sue specifiche spendendo molto piu' di $200 mila in modifiche. Manco a farlo apposta quindi e' uno smanettone con viti e bulloni...anche se non ne sa' di computer lo spirito smanettistico e' unico. Dio li fa e poi li accoppia...ci siamo trovati subito! Ora pensionato fa l'inventore a tempo pieno ed ogni giorno mi propone le sue improbabili modifiche alla barca. Uno spasso.
Abbiamo una mola per macinare il grano che produce la terra di Ben producendo farina a bordo di Midas. Alex in fine cuoce il pane. Abbiamo marmellata artigianale preparata dalla madre di Ben, riso e farina, uova, latte in polvere, patate, generi alimentari vari. Pannelli solari e a Cooktown monteremo il generatore eolico. Telefono satellitare. Dopo Cooktown il nulla per due settimane fino a Cape York. Altro che passeggiata! 1000Km di costa con gsm, televisione, radio ed internet offline e a rischio malaria. Proprio oggi la farmacista ci ha detto che ci vuole la ricetta del medico per le pillole antimalaria. Oggi e' domenica quindi niente medico, niente prescrizione e domani partiamo. Non voglio manco sapere che fine faranno le nostre pillole!
Nel porticciolo dove siamo attraccati pare che ci siano ogni tanto coccodrilli. Alex ha subito esorcizzato ogni timore buttandosi in acqua per apportare una modifica di Ben al timone. Il Queensland e' pieno di bestie varie valenose serpenti, ragni, ecc... Alex ha esorcizzato ogni timore camminando scalzo ovunque andiamo per Port Douglas. Chi e' Alex? Un membro dell'equipaggio. Un giovanotto 25enne canadese di origini moldave che finito questo viaggio vuole fare il fattore in Canada assieme ad Ashley. Vivono nella consapevolezza di un mondo malato e che produce cibi malati. Un sistema globale consumistico e schiavistico. Vogliono combatterlo uscendone e producendo tutto con le loro mani dalla carne alla farina e l'energia. Sono in gamba, portano avanti le loro idee discretamente senza la pretesa di insegnare a vivere. Ashley ha vent'anni ma e' piu' matura della sua eta'. La considero molto e mi fa morire quando ogni due giorni si lamenta con Ben per il fatto che sono in barca per divertirsi veleggiando, cucinare e tener in ordine e non per aggiustare la barca secondo le sue pazze modifiche giornaliere. In fine c'e' Karen una simpaticissima backpacker scozzese che si fermera' con noi per breve tempo. Ha l'erre moscia, parla alla velocita' della luce e la sera tira delle gran scorreggie. Ci lascera' a Cooktown per raggiungere il fidanzato in Nuova Zelanda, restituendomi la camera...
Forse da Cape York invece di virare verso Darwin si fara' una capatina a Papua Nuova Guinea ma non e' sicuro. Vedremo un po'...io spero di arrivare a Cape York...intanto! Sara' gia' un bel traguardo.