giovedì 4 dicembre 2008

Bali remember

Bali e' un piccolo contenitore di abitanti felici. Sorriso? Sempre. I balinesi hanno una venerazione inconscia per l'occidentale che e' mediamente piu' robusto, piu' dotato, piu' ricco. Appena posate le valigie esco a prelevare soldi. Vengo dirottato in un centro massaggi da delle allegre e giovani signorine balinesi. Massaggio di un'ora otto dollari. Per quasi tutto il massaggio mi sento dire: ”oh come sei bello...”. Indiscutibile il rapporto qualita' prezzo. Realizzo che butta molto bene.
La sera sono a piedi alla ricerca di un ristorante. Incrocio delle indegene. Tutte che mi mangiano con gli occhi. Realizzo che butta estremamente bene. In pochi giorni conosco tutto il vicinato. Curo molto le mie pubbliche relazioni. Sono il divo della via. Sfreccio col mio scooter e le massaggiatrici delle altre botteghe mi chiamano, urlando: "Alessandro! Alessandro!". Nico e' appena arrivato e dopo aver visto la scena mi fa notare quanto io sia poco lungimirante: "pensa se ti fossi presentato come ti chiamo io...a quest'ora tutte ti urlerebbero dietro animaleeee!!!". Prima dell'arrivo degli altri ho conosciuto un sacco di gente per lo piu' locals e qualche europeo. Gli australiani in vacanza a Bali sono qualcosa da dimenticare: ubriachi dalla colazione, molesti di notte e con un fare del cazzo da bambini di due anni sempre. Siamo tutta la squadra al completo:Nico, Spermilla, Elena e Chicca. I ragazzi della scuola surf di Kuta Beach sono gia' stati informati dell'arrivo delle mie amiche italiane. Le mando a fare una passaggiata per la spiaggia e Hulo subito le riconosce e le ferma. Diventera' l'istruttore per tutta la vacanza di Chicca ed Elena, nonche' il cavaliere (dolce stil novo) di Elena. Mi ero promesso come al solito attivita' fisica ma la pace interiore che ho trovato immergendomi nella frenesia di Kuta mi ha suggerito l'ozio. Tre settimane a coccolarmi tra gli amici e massaggi, tra cene al ristorante e Bintang, tra bagno nelle onde e giri a zonzo con lo scooter ripercorrendo i bei tempi spensierati di quando avevo quindici anni in meno...non che ora sia vecchio. Anzi sono piu' giovane.

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