mercoledì 24 dicembre 2008

Notti Balinesi

A Bali prima dell'arrivo delle ragazze incontro Michele, un tipo che canta in spagnolo in un maialificio della zona europea di Bali. La vita notturna balinese, quella tursistica intendo poiche' esiste solo quella, si divide tra Kuta e quella spiaggia subito dopo verso nord che non ricordo il nome che suona come Seminjak. Mi contengo riguardo ai racconti di cosa gli succede la', la realizzazione dell'immaginario collettivo maschile elevato all'ennesima potenza. Essere italiano e fare il cantante a Bali ed in tutta l'Indonesia vuol dire che te ne succedono di tutti i colori. Con le donne intendo. Non e' un tipo viscido ma dopo averlo presentato alle ragazze Lara mi confida: “ho dovuto stringergli la mano
perche' me l'hai presentato te ma mi ha fatto schifo!”. Esagerata, anche se in effetti era sempre all'internet point a chattare con tipe indonesiane. Che mito!
I locali notturni balinesi sono solo per turisti si distinguono di due tipi. Il primo sono locali per australiani e si trovano in pieno centro. La meta' della clientela e' formata da marcantoni di quasi due metri, fisicati in pantalocino da mare, infradito, senza T-shirt ed impettiti. Ubriachi fradici dalla
mattina. Il secondo tipo si trova dopo Kuta, impostazione molto fighetta tanto da far costare un drink $8-12 ovvero dai quattro ai sei euro! ...e le signorine che ci lavorano sono ad un livello di bellezza superiore. A Bali la maggior parte delle signorine che si trovano nei locali sono a pagamento. Poche escono per puro divertimento per ovvii motivi economici. Mi sono divertito molto a dare tanti due di picche. Si', io a darli e non a riceverli! Le signorine ti mangiano con gli occhi, tu quindi ti fai avanti altrimenti vengono loro e dopo un paio di battute: “andiamo a casa mia, tutta la notte 1 milione di rupie. Dai...tanto per te che vieni dall''Europa non sono nulla 80 euro per avere me e la mia amica
tutta la notte!”. Primo, i soldi che ho guadagnato provengono dall'Australia quindi dollari australiani quindi sono 160 dollari. Secondo, parte la solita risposta: “tu sei molto bella e sensuale ed altrettanto la tua amica ma per me il sesso e' come il cibo. Genuino e gratis e' meglio.” Mi guardano come se fossi
un maniaco e vanno da un altro. La volta piu' inquetante e' stata quando ci sono cascato in pieno. Entro in un locale in centro. Una tipa mi guarda. La guardo mentre mi dirigo in bagno. Esco, continua a guardarmi. Vado a presentarmi. Non e' per niente un granche'. Mi sorride e non riesco a capire da che parte guardare la costellazione dei suoi denti. Dopo un paio di battute mi dice:
“andiamo a casa mia?”
“Mi dispiace ma non ho soldi e tanto meno ho voglia di spenderli per sesso (per una fognetta come te
poi meno che meno)...mi vuoi lo stesso?”
“oh si, sei bello. Mi piaci non mi devi pagare”
“Mmm?!?! cazzo dice questa?!”
Si avvicina per baciarmi, la scanso. Chissa' quanti bambini morti ha a quest'ora della notte dentro quella fogna che si ritrova al posto della bocca. Ok. I giochi sono finiti. Mi sono sentito dare del bravo e del bello. Il piccolo narciso che e' in me questa sera ha goduto del gioco nemmeno tanto sofisticato di questa ed altre cacciatrici di ricchi (mmm?!!) turisti.
“Ora vado a casa a dormire, da solo. Ciao”. Questa mi segue.
“No, guarda non hai capito. Vado a casa da solo”.
Arriva un suo amico che mi mette la mano sulla spalla e mi dice con ghigno sospetto: “mi raccomando,
tratta bene la mia sorellina”.
“ok ti do' un passaggio fino a meta' strada...ok?”
La carico sullo scooter, sono stanco e la devo scaricare al piu' presto. Appena partito mi assale un dubbio. Mmm...aspetta un po'! C'e' qualcosa che non quadra. Tutto troppo semplice! Mi fermo e le dico: “tirati giu' i pantaloni e fammi vedere la passera!”. Scende e fa finta di mostrarmi qualcosa che la natura non gli ha dato. Impossibile capirlo all'istante. Scappo via prima che mi si chiuda la vena. Il giorno dopo racconto la storia a degli amici conosciuti durante la vacanza. Uno di questi mi dice: “non hai usufruito?! Nel 2008 va bene anche questo...”

Al di la' delle serate allegre e spensierate a Bali, la vita del turista puo' diventare l'esperienza piu' brutta della tua intera vita. In un attimo la tua vacanza puo' tramutarsi in un incubo. La pornografia e qualunque tipo di droga sono soggette alla pena di morte o all'ergastolo. La corruzione dilaga, e'palese e sfacciata. La polizia anche quando ti ferma per la strada ti chiede sempre la tangentina e per quanto sia una sciocchezza avere vizi a Bali gira tanta droga. Camminando per il centro ti senti chiamare “hai bisogno di questo, di quello?”. I pusher che vengono pizzicati dalla polizia hanno due alternative: finire il resto dei loro giorni nelle prigioni indonesiane o trovare un sostituto, vale a dire
vendere un turista. Scambiare la loro sorte con quella di un altro. Il meccanismo e' semplice, questi si mettono d'accordo con la polizia. Addescano uno sventurato al quale riescono a vendere qualcosa. Avviene lo scambio e nello stesso momento i polsi del turista ammanettati. Da li' la tua liberta' dipende da quanto puoi pagare. Alla polizia, giudici, magistrati, segretari e portinai interessa solo il
denaro. Te la puoi cavare nel silenzio senza denunciare l'accaduto all'ambasciata e sborsare diciamo 50-70mila euro. Altrimenti avviene il regolare processo. Se e' solo cosi' basta l'astinenza e sono sereno, non mi riguarda proprio. Poi mi chiedo che cosa succede se tu non compri nulla e semplicemente qualcuno ti mette in tasca qualcosa per barattare la sua vita con la tua. Mi chiedo cosa
succede se per disgrazia in un brutto istante passi proprio tu. Questa nuova consapevolezza mi rende meno sereno. Non mi sento libero di venir avvicinato dalla gente, di venir abbracciato e tanto meno di portare gente nella mia camera. Pare che un tempo la polizia facesse incursioni nelle abitazioni dei
turisti e che mettessero direttamente loro la droga nella camere nel momento della perquisizione. Per arginare questo fenomeno e' stato istituto il responasbile di zona il quale perquisisce la polizia prima
che questa entri in un'abitazione. Immagino che allora ci vuole un terzo tra la polizia ed il turista che sia una seducente signorina o un simpatico giovane conosciuto sulla spiaggia. Un insospettabile. Chi
sara'? Chi e'? E' solo una mia personalissima superstizione che viene a galla dal mio bagno di paranoia? Chi lo sa...continuo la mia vacanza serenamente e tranquillamente con Nico, Lara, Chicca ed Elena. C'e' anche Giamma. Stiamo bene. Spariamo cazzate dal mattino alla sera. Usciamo. Faccio l'asino con le signorine. Faccio l'asino con le mie amiche. Pranziamo, ceniamo, beviamo birra, andiamo
a zonzo con gli scooter. La mattina leggo un po'. Ci godiamo la spiaggia in compagnia dei locals, giriamo la notte di locale in locale, mi godo i massaggi e gli scherzi con il mio racket di massaggiatrici e me la stragodo. Mi vedo giovanotti in certe discoteche con occhi impallati. Pura follia. Mi sento
chiamare per la strada “vuoi questo vuoi quello” e li guardo male, molto male, troppo. Che stronzi.

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